Ad aspettarli ci sarebbe stato ancora l'amianto. Superarono quel confine tra Italia e Jugoslavia che aveva pochi giorni e lasciarono il loro paese, Salona d'Isonzo, che stava cambiando il nome in Anhovo. Era da poco finita la guerra, quando il 3 marzo del 1947, Romana Blasotti, che quel giorno compiva 18 anni, e i suoi familiari partirono, con pochi averi, alla volta del Piemonte. Papà Ottavio lasciava il lavoro in una fabbrica di manufatti a base d'amianto. Arrivarono a Casale Monferrato e lì fu assunto all'Eternit. Non subito (era sempre comunque un profugo), dopo cinque mesi. Stesse modalità produttive, stesso veleno. Romana si sposò un anno dopo con il Mario (Pavesi): «Lo conobbi una domenica pomeriggio, non credevo guardasse proprio me. Invece, scattò qualcosa. Ancora adesso penso sia stata una persona a cui valeva la pena volere bene. Entrò anche lui all'Eternit nel 1958. E fu la sua fine».
Nel 1956 Bruno Pesce
iniziava, a soli 14 anni, il lavoro da garsunin in un
laboratorio orafo a Valenza. «Una
delle prime cose che mi dissero fu “prendi quella lastra d'amianto
e usala per saldare”. Sembrava cartone, grigiastro, era crisotilo
pressato, meno pericoloso dell'amianto blu che si lavorava nello
stabilimento di Casale, ma sempre cancerogeno. Certo, ai tempi non lo
sapevo». A 22 anni era
già sindacalista, Fiom. Nel 1969, Nicola Pondrano, una notte -
mentre tornava dalla visita per il servizio di leva all'ospedale
militare di Genova e prima di riprendere il cammino verso Vercelli,
dove abitava - si fermò vicino allo stadio insieme a due amici: «A
un certo punto veniamo abbagliati dai fanali di centinaia di
biciclette. Operai. Girano l'angolo e vanno verso il Ronzone. Passano
e lasciano per terra una scia bianca. Polvere, tanta polvere. Li
seguiamo, pedalano in fretta, riusciamo solo a vedere una scritta,
«Eternit». Poi, il buio riprende il sopravvento. Quelle scie
bianche, senza comprendere cosa fossero, non lo dimenticherò più».
Romana, presidente
dell'Afeva (l'associazione dei familiari), Bruno, coordinatore della
vertenza amianto, a lungo segretario della Camera del lavoro di
Casale, e Nicola, ex operaio Eternit, sindacalista e presidente del
Fondo vittime amianto, sono i tre principali protagonisti di una
lotta più che trentennale. Lunedì sarà il giorno della sentenza
d'appello nei confronti della testa della multinazionale
dell'amianto, al maxi processo di Torino che è seguito all'indagine
del pool di Raffaele Guariniello: 3000 vittime fino al 2008 (2200
morti e 800 malati), tuttora in aumento (sono oltre 50 i casi annuali
di mesotelioma solo a Casale). Con la recente morte di uno dei due
imputati, il barone belga Louis De Cartier, che non ha mai sborsato
un euro per risarcire le vittime (a rischio, infatti, i risarcimenti
di 1500 parti civili sulle 2800 totali), sul banco degli imputati
rimane il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, condannato in primo
grado a 16 anni per disastro ambientale doloso permanente e per
omissione volontaria di cautele antinfortunistiche.
Da Casale arriveranno,
come a ogni udienza, i pullman carichi di familiari e attivisti. Pure
da Cavagnolo, dove c'era uno dei quattro stabilimenti Eternit
italiani, e molto probabilmente da Rubiera, che, in primo grado,
aveva visto, come Bagnoli, prescritti i reati riferiti al proprio
territorio. Ci saranno le Voci della memoria, una giovane
associazione di Casale che con Luca e Diego e tanti altri ha messo in
connessione storie di lavoro, di movimento, di lotta. Partendo
dall'Eternit, una fabbrica in cui un tempo trovare lavoro era come
entrare in banca: «Ti regalava pure il polverino, gli scarti per
pavimentare i cortili. Altro veleno».
Dello stabilimento di via
Oggero, dove la pianura lascia spazio alla collina e la scritta rossa
«Eternit» si vedeva da lontano, non c'è più nulla, se non la
palazzina degli uffici, lasciata in piedi quasi come monito perché
una tragedia simile non si ripeta. Nicola ci entrò per la prima
volta l'11 settembre
1974. Nato il 12 giugno, lo stesso giorno – 28 anni dopo - di Mario
Pavesi, ne raccoglierà il testimone da delegato sindacale. Comunista
un po' anarchico, era un ragazzone che non stava zitto. «Sei venuto
a morire anche tu?» gli disse un giorno, seduto su un sacco di
amianto, uno dei facchini più anziani, Piero Marengo. Capì presto
di non trovarsi in un posto normale. I manifesti da morto che ogni
giorno vedeva ai cancelli della fabbrica, il rapporto con il prete
operaio Bernardino Zanella – con cui aveva mappato i problemi
dell'azienda - fecero crescere in Nicola una nuova consapevolezza.
«Era venuto il momento di lottare contro la fabbrica della morte.
Non si poteva più morire di lavoro». L'incontro con Bruno, nel
1979, diede il via alla vertenza amianto. Nel sollevare problemi
ambientali, spesso tabù, furono un'avanguardia nel sindacato: Pesce
alla Camera del Lavoro e Pondrano all'Inca Cgil, che andò a dirigere
nel 1980, dove era consulente medico una giovane e tenace oncologa
Daniela Degiovanni, tuttora figura cardine nella lotta. Iniziarono
esposti, denunce, convegni, indagini epidemiologiche. La richiesta di
giustizia, bonifica e ricerca. E la fabbrica chiuse nel 1986.
Ci vollero anni prima che
Casale, nel suo letargo prettamente piemontese, si accorgesse della
strage in corso. Romana divenne presidente dell'associazione dopo la
morte del marito, per mesotelioma,ò nel 1983. Il primo, l'unico che
aveva lavorato all'Eternit, dei cinque suoi familiari che la bestia
(come a Casale chiamano questo tumore) le ha portato via: Libera, la
sorella; Giorgio, il nipote; Anna, la cugina che viveva in Slovenia,
e, infine, la figlia Maria Rosa. «È stata la più dura. Era triste,
capitava che litigassimo. L'ultimo giorno ci siamo guardate negli
occhi, i suoi erano grandi e belli, non ci siamo parlate, ma ci siamo
dette tutto». Nonostante il dolore le abbia asciugato le lacrime,
Romana lotta ogni giorno con una forza incredibile, perché ci sia
giustizia. E perché «lunedì venga confermato il dolo».
«Non ci siamo mai persi
d'animo – racconta Pesce - il processo di Torino ha una lunga
storia. Bisogna tornare ai primi anni Duemila quando l'epidemiologo
padovano, Enzo Merler, impegnato in un'indagine sugli immigrati in
Svizzera ammalatisi una volta tornati in Italia (dopo aver lavorato
nella fabbrica Eternit di Niederurnen), segnalò al pm Guariniello,
un magistrato esperto, il caso di un torinese. A Casale, dove un
processo dieci anni prima aveva portato magri risultati, si accese la
speranza. Partì una mobilitazione che coinvolse anche le altre
località dove risiedeva l'Eternit, come Cavagnolo, su cui ha
competenza la Procura di Torino. Costruimmo un maxiesposto con un
migliaio di nomi di ammalati e morti per l’amianto che depositammo
in Procura nel 2004. Finalmente ci sarebbe stato un processo sul
ruolo della multinazionale e in grado di considerare anche le vittime
tra i cittadini».
Il 6 aprile 2009 è
iniziata l'udienza preliminare. Pondrano è stato nel processo il
teste principale dell'accusa. Il 13 febbraio del 2012 è arrivata la
sentenza di primo grado per un disastro immane che, secondo l'accusa,
è conseguenza cosciente della condotta imprenditoriale dei due
imputati.
5 commenti:
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Ciao a tutti. Sono Antonella Cohen consulente di Goldman Sachs Londra e Milano e faccio parte di un foltissimo gruppo di clienti truffati dall'assolutamente criminale Paolo Barrai del blog Mercato "Merdato" Libero.
Costui è davvero uno spietato delinquente. A tutti noi, uniti ora in una associazione ” risparmiatori truffati dal criminalissimo Paolo Barrai di Mercato Libero ” e siamo gia’ in cinquanta, dico, cinquanta", di tutta Italia, Inghilterra, Usa, Germania e Svizzera!
Ci fece andare corti ( al ribasso) sul mercato azionario italiano a inizio marzo 2009. Abbiam perso quasi tutti tra il 50 e il 90 per cento dei nostri investimenti. E quando lo telefonavamo per chiedere semplicemente che fare, mentre il mercato saliva rapidissimamente, egli, come un vile ratto, scappava, si faceva sempre negare al telefono. Mandavamo e mails, nessuna risposta. Citofanavamo agli uffici di ultra truffatrice, ultra malavitosa, ultra ladrona Bsi Italia Srl di Via Socrate 26 a Milano di suo padre Vincenzo Barrai, ci vedeva dalla telecamera e nemmeno ci rispondeva.
Nemmeno ci apriva il cancello di entrata. Io non sto offendendo, sto dicendo la mera verità. E fra poco la faremo sapere a fior fior di Tribunali di mezza Italia. Che i delinquenti ti debbano fare fessa, e pure non permettano replica, no eeeee. Il neofascismo e la mafia del criminale, del delinquente, del ladro, del truffatore, del professionalmente incapacissimo Paolo Barrai di Mercato Libero alias Mer-d-ato Libero, a noi non fa nessuna paura. Una truffata dal malavitoso falso e vigliacco Paolo Barrai di Mercato Libero. Antonella di Milano. PS Mi ha bruciato 700.000 euro. Tutto quello che avevo. Ma a tanti altri ha bruciato 1,2, 3,10 milioni di euro. Facendo comprare il gas naturale a 5$ e passa, che in poche settimane crollava a 2$. Senza che lui prendesse telefonate, rispondesse ad emails. Senza dare indicazione alcuna a noi clienti terrorizzati! Come uno struzzo, che dalla paura e coscienza di essere incapacissimo a livello di fiuto per investimenti, mette la testa sotto la sabbia. il verme criminalissimo Paolo Barrai o verme criminalissimo Paolo Pietro Barrai ( come in maniera fake si fa chiamare per depistare i motori di ricerca su internet), oltre ad essere il peggiore consulente per investimenti borsistici o di qualsiasi altro tipo, ove inesorabilmente sbaglia sempre, ove mai, mai e ri mai ne azzecca mezza, è un irresponsabile, codardo, ladro, truffatore, criminale, falsissimo. E mi dicono che ha pregressi, pure vari patteggiamenti di condanne al carcere. Aaa, ad averlo saputo prima e non essermi fidata della Lega Nord, di cui son parte, e che mi ha messo in contatto con sto brucia tutti i risparmi e super truffatore. Ora mi son sfogata qui. Presto lo ri faró in fronte a polizia, carabinieri, magistrati, giudici! E con me, almeno altre 50 persone! Oooo!! Non cascateci, ne scrivo proprio per questo, via dal criminale, delinquente, ladro, truffatore, professionalmente incapacissimo Paolo Barrai di Mercato Libero.
3
PS
Guardate, ora, pls, che emails manda in giro il nazista, antisemita, assassino Paolo Barrai o nazista, antisemita, assassino Paolo Pietro Barrai che sia ( nato a Milano il 28.06.1965). Le seguente emails partirono tutte da sue criminalissima mercatiliberi@gmail.com e criminalissima paolobarrai@gmail.com. Ora affiancate da criminalissima tanto quanto info@wmogroup.com
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" Oggi sono andato a pisciare sulla tomba di tuo padre, piu' tardi ci vado a cagare pure. Ha fatto bene Berlusconi a farlo ammazzare, ahahahah. Grazie per farti scroccare su euro, gas naturale e caffe robusta. Io sbaglio sempre nei mercati, ma grazie a te, riesco ancora a sopravvivere, ahahaha".
---
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
"Presto Berlusconi e il mio Bossi, manderanno sicari mafiosi o dei servizi segreti, a Londra, a farti sparare, ahahaha. Ti scrocchiamo e poi ti spariamo pure, come si fa con un ciupa ciupa usato, ahahah. L'Italia e' nostra, e' nazifascista. A morte gli ebrei. A noi!!!"
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da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" Speriamo che ti venga una trombosi alla gamba, ho fatto un post di solidarieta' su di te, per fingermi corretto, in realta', non vedo l'ora che ti ammazzano. Voi bastardi ebrei, o amici di ebrei, dovrete tutti crepare soffrendo"
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da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" Ti ho fatto infiltrare da Filati del Piemonte, da Angelo Pegli, da Gianluca Gualandri, da Stelvio Callimaci, sei pieno di mie spie. Io prendo un po' di prestanome, e ti infiltro. E intanto, faccio passare per mie, idee che sono tue. E fra poco ti faro' pure sparare a Londra, ahahahah. Crepa bastardo, chi lavora con gli ebrei, deve bruciare nei forni".
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da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" Stelvio Callimaci sta facendo un ottimo lavoro, mi passa tutti i tuoi inputs e io li faccio passare per miei, ahahahahaah; manda inputs, manda, e io vi faccio i soldi, ahahahah; presto ti spariamo in faccia, Nista comunista di merda, Berlusconi e Bossi non si criticano, si adorano, ahahahaha; noi della Lega, presto faremo migliaia di morti"
---
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" bravo ottimi post continua cosi'.. presto ti spariamo in faccia... Nista, sei il primo della lista, la Lega spara, ammazza, non perdona, il mondo e' nostro, della destra... Paolo Barrai ammazza, la Lega ammazza, ahaha"
---
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" sei troppo dolce
ti sta forse leccando il culo tua ma-re!!! hahahaha, vai vai....
ma non perdere lucidita'’ per i tuoi clienti....attendono impazienti gli inputs"
---
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" di infiltrati come stelvio e filati ne abbiamo tanti ahahahaah, e presto ti verremo a trovare a Londra, io e Michele Milla, e come facemmo con Ubaldo Gaggio, ti ammazzeremo, ahaha"
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da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" non correre...la gamba potrebbe non seguirti... Nista, presto saliremo a Londra e ti spareremo in bocca.... la mia Lega non perdona, la Lega uccide, ahhaha.. e' vero, abbiamo ammazzato noi Giorgio Panto e Paolo Alberti, perche' andarono con Prodi, e presto ammazzeremo anche a te, la Lega non perdona, la Lega ammazza tantissimo... ahaha"
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da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" credo che stai per finire...ahahahaha.. fra poco ti spariamo in bocca, Nista bastardo, Nista primo della lista, anzi no...abbiamo bisogno dei tuoi articoli da esaltato.. ti diamo ancora 15 giorni e poi ti spariamo in faccia, la Lega ammazza, Bossi fa ammazzare, prepara il testamento, sei morto, ahah"
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e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" mi dicono che a londra stanno predisponendo un forno .....e gli manca materiale!!! vi ficchiamo dentro te e William Levi... voglio un nuovo nazismo.. voglio vedere tutti gli ebrei e chi lavora con gli ebrei, come fai te, bruciare... evviva il nazismo.. evviva la Lega, che e' il nuovo nazismo, Berlusconi muove la mafia, noi i nazisti, ahahaha"
---
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" buona trombosi.. Nista ti ammazziamo noi, se vuoi.. crepa presto o noi del Pdl e della Lega ti ammazziamo.. come gia' abbiamo fatto con tuo padre.. Berlusconi e Bossi ammazzano, e presto lo vedrai.. Heil Hitler, Heil Mussolini, Heil Bossi, Heil Berlusconi, Heil Barrai, ahahaha"
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" ahahahahaha, presto ti spareremo in faccia...Nista sei morto, Nista ti ammazzeremo, Nista sei condannato a crepare... Nista, divieni Berlusconiano, come ti volevo fare diventare un anno fa, o ti ammazziamo, Nista morto, ahaah"
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" grazie per la fantastica azzeccata su dow jones, gas naturale e per il tantissimo resto..
ahahahaha, vamos siamo forti!
non mi morire per strada!!!
come mi ha detto Don...non mi morire per strada...perche' fra poco salgo io a Londra, a scaricarti una p38 in bocca... Stefano Bassi de il Grande Bluff e io siamo assassini, terroristi neri, e presto ti ammazzeremo, ahahah"
---
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" sempre nemici... ognuno persegue i suoi obbiettivi.... tanto tu sei condannato a morte... Berlusconi e Bossi han gia deciso: Nista come Falcone e Borsellino, Nista sparato in bocca, ahahaha"
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" non ti deconcentro, scusa
devi preparar i report che cosi' ci dai gli inputs vincentissimi come sempre, scusami... dai impegnati, impegnati, che presto io, Berlusconi e Bossi, ti faremo sparare dritto in faccia, ahahaha"
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" Marina Berlusconi ha gia' messo il pollice verso, Marina Berlusconi ti ha condannato a morte..ha gia' avvertito la mafia di eseguire, di ammazzarti.. e se non esegue la mafia, eseguono i servizi segreti di destra, fascisti come me, della Lega ... Nista sei un morto ormai, ahahahahah"
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" ahahahah, passa ancora un po' di dritte che qui si fanno soldi a palate...lavora schiavo... lavora, che fra poco, Berlusconi e Bossi ti fanno sparare in bocca.. via nostre Mafia e Servizi Segreti.... non criticare mai piu' Berlusconi o ti ammazziamo, bastardo.. Berlusconi e Bossi non si criticano, si adorano.. il problema e' che Marina Berlusconi ha gia' ordinato di ammazzarti, e quella non perdona, la Lega e' il nuovo nazismo e tappa le bocche ammazzando, Nista, ormai sei morto, ahahahhah"
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" salutami william levi ...lo sento bruciare...come legna sul fuoco....o meglio ...il suo cadavere puo' essere usato per il sapone, ahahahahah..presto sara' nuovo nazismo, e chiunque lavora con gli ebrei come fai te... diverra' legna per i forni, ahahahah"
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" fammi qualche articolo come nel passato .....ti prego tantissimo. A natale ti regalo un forno crematorio per William... Nista, noi Berlusconiani siamo la mafia, e tu sei condannato a morte, cosi' impari a non divenire uno dei nostri, ahahahah"
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" attento a chi incontri a londra....ahahahaah... dai, sei bravo, azzecchi sempre, e' vero, voglio scroccarti un po' di piu', prima di ammazzarti... Nista e Levi nei forni di Auschwitz, si, nei forni di Auschwitz, w la Lega, w il Nazismo"
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e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" POVERO BASTARDO CHE SI PERMETTE DI ESSERE DI CENTROSINISTRA: PRESTO TI SCHIACCEREMO, LA LEGA UCCIDE, BERLUSCONI UCCIDE, IO, PAOLO BARRAI, UCCIDO, W LA LEGA, W IL NAZISMO, W LA MAFIA, E INTANTO TI SCROCCO SEMPRE"
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e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" MI DICONO CHE DI NOTTE SULLA TOMBA DI TUO PADRE CI VANNO A CAGARE I VERMI... E ANCHE CHE PRESTO TI AMMAZZERANNO A LONDRA... FATTI SCROCCARE IN SILENZIO O IO E STEFANO BASSI DE IL GRANDE BLUFF TI FAREMO AMMAZZARE... ANCHE STEFANO BAGNOLI E' UN ASSASSINO COME NOI... NISTA, LA SENTENZA C'E', PRESTO TI AMMAZZEREMO, W IL NAZISMO, W IL PDL, W LA MAFIA, W LA LEGA, W LA CAMORRA, W LA LEGHISTISSIMA NDRANGHETA, AHAHA"
---
da criminalissima mercatiliberi@gmail.com
(ora anche criminalissima info@wmogroup.com)
e criminalissima paolobarrai@gmail.com
" sei un bastardo che si permette l'impermettibile: essere di centrosinistra! e questo basta e avanza per essere sparato in faccia, la Lega uccide, Berlusconi uccide, io, Paolo Barrai, uccido, w la Lega, e il Nazismo, w Berlusconi, w la Mafia, a noi, a noi, sei morto, ahaahaaaha"
STATE TANTISSIMO ALLA LARGA DAL FIGLIO DI PUTTANA PAOLO BARRAI ("IL PEDOFILO DEL BITCOIN": COME LO CHIAMANO IN TUTTO IL MONDO).
-COL FIDUCIARIO DI MAFIA, CAMORRA E NDRANGHETA: OLIVER CAMPONOVO
- COL PORCO BRUCIA RISPARMI, RICICLA SOLDI MAFIOSI: FEDERICO IZZI DI ROMA (CRIMINALISSIMO TRADER ZIO ROMOLO),
EFFETTUA TRUFFE, ORDINA OMICIDI, FINANZIA PEDOFILIA ON LINE, RICICLA SOLDI SUPER ASSASSINI A LUGANO!!!
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Appena abbiamo comprato Finter Bank Zurich dai massoni nazifascisti Pesenti, immediatamente abbiamo chiuso tutti i conti connessi, al, tanto quanto, massone nazifascista, nonche' famosissimo ladro, truffatore, azzera risparmi di ognuno che gli abbocca via iternet e non solo, nonche' criminalissimo pedofilo Paolo Barrai. Di delinquentissima Bigbit, delinquentissima Bgbit News Channel e delinquentissima @bigbitnewschannel. Attraverso i quali strumenti, lui ed il fallitissimo, idiota, davvero deficente, incapace, fallimentare trader Federico Izzi di Roma (che campa, di fatto, riciclando soldi mafiosi e facendo film pedopornofrafici, tanto e' vero che sta merda criminalissima di Federico Izzi di Roma, e' noto sulle rivere del Tevere, da chiunque, come "Er Zio Romolo incula bambini e pure come Er Zio Romolo della Camorra"). Sti due pezzi di merda criminalissimi spennano " i polli del web¨, vendendo loro abbonamenti annuali su criptovalute e non solo, totalmente fallimentari ( delinquentissimo servizio chiamato Bigbit)
Che ti fan perdere tutti, tutti, e di nuovo tutti i risparmi ( posso mostrarvi centinaia di casi, venuti, disperati, a piangersene da me, a proposito). Insieme al figlio di puttana Natale Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Si, proprio cosi', insieme al figlio di puttana Natale Massimiliano Ferrara di Reggio Calabria, uno scarafaggio della Ndrangheta ( e di fallimentarissima Eidoo). Imboscatosi qui in Svizzera, per non finire in galera, ben appunto, a Reggio Calabria. Che ha rifilato a la merda di Ico completamente fallimentare chiamata Eidoo, crollata da 7 dollari a 0.60 dollari. Ora, l'altrettanto merdone nazipedofilo Donald Trump sta cercando di tirargli su detta merda, il tutto, ovviamente, mentre lo stesso nazipedofilo merdone Donald Trump, tira su, come al solito, anche, i suoi tre grammi giornalieri di cocaina, presso la White "Powder" House) . Torniamo in ogni caso, ora, al punto iniziale, bitte. Appena noi di Bank Vontobel Zurich abbiamo comprato Finter Bank, abbiamo cacciato immediatamente il ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Barrai nato a Milano il 28.6.1965 ( o ladrone, truffatore, pure mandante di omicidi e notissimo pedofilo Paolo Pietro Barrai nato a Milano il 28.6.1965), dalla lista di nostri Banking Intermediaries. Fra i tantissimi crimini che lo stesso effettua, per noi banchieri svizzeri, il piu' in vista e' che lo stesso lava, lava, lava soldi assassini per la Mafia ( insieme al figlio di troia delinquentissimo Oliver Camponovo, noto fiduciario di ndrangheta)!
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